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CENA DI SOLIDARIETA' E CONOSCENZA DEL CARITAS BABY HOSPITAL DI BETLEMME 15 Dicembre 2023 ore 20:30 |
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Ismed per il Caritas Baby Hospital | ||||||||||||||||||||||||||
Ismed sostiene da diversi anni le attività dell'Ospedale pediatrico
Caritas Baby Hospital di Betlemme con l'acquisto dei regali aziendali e
donazioni periodiche all'associazione Aiuto Bambini
Betlemme, collegamento ufficiale del Caritas in Italia. Dal 7 ottobre La situazione di guerra in corso da sabato 7 ottobre 2023 tra Israele e la Striscia di Gaza comporta ripercussioni anche a Betlemme. Al momento gli scontri armati sono lontani ma l'accesso in Cisgiordania è estremamente limitato, come quello dei piccoli pazienti al Caritas. È quasi impossibile per la popolazione palestinese entrare nello Stato ebraico dal Territorio occupato e sono bloccati anche tanti collegamenti fra le città e i villaggi palestinesi. La Direzione ospedaliera si è immediatamente attivata: il personale medico e le assistenti sociali hanno contattato le famiglie dei pazienti cronici per garantire loro la consegna dei farmaci di cui hanno bisogno e si è già provveduto a potenziare le riserve di medicinali, di presidi medici e di gasolio per l’inverno. La cena di solidarietà Accanto al consueto sostegno in occasione delle feste natalizie, Ismed ha organizzato con Espero una cena di solidarietà che si svolgerà il 15 dicembre alle ore 20:30. Durante la cena ci collegheremo con gli operatori dell'Ospedale a Betlemme e ascolteremo diverse testimonianze di dialogo di chi si adopera a costruire percorsi di pace dentro e fuori il muro di separazione della West Bank e della Striscia di Gaza. Destinatari dei nostri contributi sono anche gli amici di AVSI che d apiù di 40 anni si occupa di progetti di inclusione e ci racconterà la sue esperienza in palestina. Ciascuno potrà donare liberamente il proprio contributo economico durante la cena. Quanto verrà raccolto sarà trasferito da Aiuto Bambini Betlemme senza intermediari sul conto locale dell'ospedale. Luogo: Pizzeria Pummaroru - Funny Club Via Tirrenica, 5 - Reggio di Calabria La cena ha un costo di € 20 a adulto e € 15 a bambino. È prevista l'animazione per i piccoli. Prenotazioni e donazioni: Effettua il pagamento seguendo le istruzioni contenute in questo link: Se non puoi partecipare alla cena e vuoi contribure all'iniziativa puoi utilizzare questo link per un'offerta |
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L'ospedale: Un'oasi di salute e di pace per i bambini malati e feriti della Palestina | ||||||||||||||||||||||||||
Le porte del Caritas Baby Hospital sono
aperte ogni giorno, senza interruzione, dal 1952 per bambini
ammalati e per le madri, indipendentemente dalla loro religione e
dalla loro estrazione sociale. La notte di Natale del 1952, il prete
svizzero padre Ernst Schnydrig, stava recandosi alla messa nella
Basilica della Natività. Nel breve tragitto che lo portava alla
chiese, passando vicino ad un campo profughi, incontrò un uomo
palestinese intento a seppellire il proprio figlio morto per
mancanza di cure mediche di base. Da quell’incontro nacque il sogno di un ospedale aperto a tutti i bambini: il Caritas Baby Hospital. Schnydrig, assieme al medico palestinese Antoine Dabdoub e alla cittadina svizzera Hedwig Vetter cominciarono prendendo in affitto due stanze: la loro promessa "Noi ci siamo" continua ad essere mantenuta. Oggi, il Caritas Baby Hospital è diventato un’oasi di tranquillità e di pace per i piccoli e per le loro famiglie che vivono in Cisgiordania. In quest’area abitano circa 300mila bambini, privi di una reale possibilità di assistenza sanitaria. Nella regione, il Caritas Baby Hospital rappresenta una struttura insostituibile. La situazione di continua crisi e conflitto nella Striscia di Gaza ha portato anche bambini di quel piccolo lembo di terra ad essere curati nel Caritas Baby Hospital. Ogni anno dal poliambulatorio del Caritas Baby Hospital passano 48.000 bambini. Nei 74 letti dei reparti vengono accolti quasi 5.000 piccoli degenti. A fine 2019 è partita la costruzione della nuova Unità di Osservazione Pediatrica Breve. Negli ultimi anni è stata creata l’Unità di Terapia Intensiva: l’ospedale è ben attrezzato anche per la gestione delle emergenze e il trattamento di piccoli pazienti in condizioni critiche. Nell’ottobre del 2014 è stata inaugurata la "Play Room" (Stanza dei Giochi"), in cui i bambini possono giocare e studiare e, in questo modo, guarire. |
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